martedì 29 gennaio 2013

Rimborso IMU: modelli e requisiti

Rimborso IMU per eccedenza o per incostituzionalità: ecco modelli e requisiti, facendo chiarezza sui riferimenti normativi reali e sulle probabilità di esito positivo dei ricorsi per illegittimità dell'imposta municipale propria.

Richiedere il rimborso IMU è possibile ma se il motivo è il presupposto di illegittimità l’esito sarà a dir poco incerto, mentre invece è sicuro ottenerlo se la rata pagata o il saldo superano l’importo dovuto.

IMU incostituzionale

Nonostante l’eco mediatica data al rimborso IMU per incostituzionalità, va detto che la Commissione Europea ha solo parlato di imposta iniqua e non ne mai decretato l’incostituzionalità, né è stata pronunciata alcuna sentenza che lo attesti (vai al parere UE sull’IMU).
Ad ogni modo, tentar non nuoce. Ecco dunque il modello di richiesta di rimborso IMU per incostituzionalità da inviare al Comune:
Nessuna fonte ufficiale ha mai dichiarato l’IMU illegittima, dando la certezza del rimborso, ma presentare richiesta di rimborso IMU in teoria è un diritto e non prevede costi, come propone anche Confartigianato Trapani. Al Comune andrebbe presentata la richiesta di rimborso dell’imposta pagata nel 2012, allegando le ricevute di pagamento.
Nel caso in cui il Comune non risponda entro 90 giorni si potrebbe presentare il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. Quindi, basterebbe che una delle Commissioni Tributarie italiane rimettesse gli atti alla Corte Costituzionale perché questa sia obbligata a pronunciarsi.
Una volta presentata la richiesta, spiegano Federconsumatori Adiconsum ed Adoc di Alessandria, «per ottenere l’eventuale pronuncia della Corte Costituzionale, basterebbe la remissione degli atti di una sola Commissione Tributaria Provinciale chiamata a decidere su un singolo ricorso, senza alcuna necessità di adesioni collettive o di azioni di classe (quanto mai improbabili), evidenziano che tale decisione ricadrebbe su tutti i contribuenti».
Il rimborso IMU scatterebbe qualora la Corte Costituzionale la dovesse definire incostituzionale anche solo in parte. Rimborso che potrebbe a quel punto essere richiesto da tutti gli Italiani.

Rimborso IMU per eccedenze

Il rimborso IMU si poggia invece su una prassi ufficiale quando si tratta di errori di importo.
Vista le difficoltà incontrate dai contribuenti nel calcolo IMU nel suo primo anno di applicazione, è possibile che si sia versato più del dovuto. In questi casi è possibile richiedere il rimborso IMU al proprio Comune per la parte che lo interessa, e tramite raccomandata A/R all’Agenzia delle Entrate per la quota erariale.
=> Leggi come presentare il rimborso IMU
Precisiamo per chiarezza che il modello di rimborso IMU messo a disposizione dai Comuni si riferisce a questa eventualità di versamento in eccesso dell’imposta municipale propria e non ai rimborsi per imposta incostituzionale.
Federconsumatori, Adiconsum ed Adoc di Alessandria hanno infatti chiarito: «Valutiamo con estrema prudenza l’iniziativa, intrapresa nel vivo della campagna elettorale da un’associazione di consumatori e suggerita da chi, tra l’altro, non risulta del tutto estraneo all’introduzione della suddetta imposta (Giulio Tremonti, ndr)».
La palla passa al nuovo Governo, che promette una riforma IMU:
=> Leggi la proposta di riduzione IMU con il nuovo Governo 2013

Fonte PMI

sabato 12 gennaio 2013

Tasse e disoccupazione: i dati peggiori dal dopoguerra


Le rilevazioni di Confcommercio, Confindustria e ISTAT confermano il perdurare della crisi economica: tasse e disoccupazione a livelli più gravi dal secondo dopoguerra, difficilmente ci sarà una ripresa nel 2013.
Articolo Originale su www.pmi.it Tasse e disoccupazione: i dati peggiori dal dopoguerra.



Peggiora la crisi, difficilmente l'Italia si rialzerà nel 2013
Drastico l’aumento di tasse e disoccupazione nel 2012, catalogato come l’anno della crisi economica più nera dal secondo dopoguerra ad oggi. A confermare il peggioramento della situazione c’è anche l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) che registra a novembre -2,9% rispetto al 2011 ed una flessione di -0,1% sul mese precedente.
Il più importante calo dall’inizio delle serie storiche, tanto che gli analisti prevedono che difficilmente l’Italia potrà riprendersi dalla crisi economica nel breve-medio periodo.
=> Leggi gli effetti della crisi economica in Italia
Anche il clima di fiducia di imprese e famiglie sembra seguire lo stesso andamento, con la sensazione diffusa che la propria condizione economica sia peggiorata, anche a fronte della difficile situazione del mercato del lavoro (non agevolato dalla recente Riforma Fornero), cosa che influenza negativamente la capacità di spesa e di conseguenza la situazione delle imprese.

Produzione industriale

Ad accusare gli effetti di questa situazione anche la produzione industriale che, secondo le stime di Confindustria ha fatto registrare nel 2012 una diminuzione del -0,6% in termini congiunturali. Anche gli ordinativi si sono posizionati ai livelli minimi, la domanda dei servizi è diminuita del -3,6% e la spesa dei beni del -2,7%.

Occupazione e disoccupazione

L’occupazione a novembre ha mostrato una flessione di 42mila unità rispetto al mese precedente (-0,2%; -3,7% su base annua), le persone che cercavano lavoro sono diminuite di 2mila unità rispetto ad ottobre, anche se è aumentato di 507mila unità rispetto al 2011. Su base annua la disoccupazione è cresciuta di 507mila unità, pari al 21,4%.
=> Leggi gli ultimi dati sull’occupazione
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, invariato rispetto a ottobre e in aumento di +1,8 punti percentuali nei dodici mesi.
=> Vai ai dati sulla disoccupazione
Tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 sono disoccupati il 37,1% di quelli considerati forza lavoro e il 10,6% considerando la popolazione complessiva della stessa età, tra i quali sono compresi anche gli inattivi.
=> Vedi lo stato dell’occupazione giovanile
Il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del +15,3% rispetto allo stesso mese del 2011 e del +12,3% nel 2012 rispetto al 2011.

Pressione fiscale

Secondo l’ISTAT in Italia la pressione fiscale (calcolata come rapporto tra la somma di imposte dirette, imposte indirette, imposte in c/capitale, contributi sociali e il Prodotto interno lordo) nei primi nove mesi del 2012 è stata del 41,3%, contro il 39,8% del 2011. Nel terzo trimestre è stata del 42,6%, contro il 40,6% del 2011.
=> Leggi quanto pesa la pressione fiscale sulle PMI

venerdì 4 gennaio 2013

Incentivi alle imprese della Provincia di Mantova per le nuove assunzioni o le stabilizzazioni di personale laureato




Contributi per l’occupazione in Lombardia
La Camera di Commercio di Mantova promuove la valorizzazione del capitale umano nelle imprese favorendo nuove assunzioni di personale: questo obiettivo sarà conseguito grazie all’erogazione di contributi a fondo perduto.
=> Investimenti innovativi e occupazione: bando in Lombardia
Il bando della CCIAA di Mantova è destinato alle micro-imprese e alle PMI locali che vogliono effettuare sia nuove assunzioni di personale sia stabilizzazioni contrattuali stabilite a partire dal 4 dicembre 2012 e fino al 30 marzo 2013. => Disoccupazione, sommerso e precariato: nuovi record in Italia
Il contributo stanziato è pari a 4mila euro per la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato o per una nuova assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi, o a tempo indeterminato, di lavoratori in possesso di laurea.
Le imprese possono presentare la richiesta di contributo entro il 30 marzo 2013.
Il bando è pubblicato sul sito della CCIAA di Mantova
=> Leggi tutte le news per le PMI della Lombardia Contributi per l’occupazione in Lombardia