martedì 12 luglio 2011

Patto sviluppo, Formigoni: puntiamo su lavoro e welfare

L'intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante il Tavolo del Patto per lo Sviluppo. A sinistra il vicepresidente, Gibelli, a destra l'assessore alla Casa, Zambetti.

Punta diritto al sostegno del lavoro e al rilancio del welfare regionale il Documento strategico annuale (Dsa) presentato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante l'incontro del Patto per lo sviluppo svoltosi a Palazzo Pirelli. Il tutto tenendo conto della situazione di crisi economica e finanziaria mondiale che vede - ha spiegato il presidente - "la prima economia del mondo a rischio di fallimento. Siamo in una situazione fuori dal normale, con tutti i Paesi europei sotto minaccia d'attacco di una speculazione insidiosissima. Regione Lombardia ha messo in atto contromisure per sostenere la ripresa". Accanto a Formigoni il vice presidente Andrea Gibelli, gli assessori Romano Colozzi (Bilancio), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro), Domenico Zambetti (Casa), Stefano Maullu (Commercio), Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità), Giulio De Capitani (Agricoltura), Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti), Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione), Luciano Bresciani (Sanità), i sottosegretari Paolo Alli, Alberto Cavalli, Massimo Zanello e i delegati del Presidente, Fabio Saldini, Roberto Baitieri e Monica Guarischi: assieme hanno dialogato con i protagonisti del mondo imprenditoriale, istituzionale e sindacale, condividendo - prima ancora della loro approvazione - le priorità del Dsa che la Regione ha individuato per rispondere alle sfide attuali e che sarà portato in Giunta nelle prossime settimane.Sono intervenuti, con accenti e sottolineature diverse, Carlo Sangalli (a nome di 'Rete imprese', che comprende commercio e artigianato); Alberto Barcella (Confindustria), Franco Bettoni (Unioncamere), Gigi Petteni (Cisl), Walter Galbusera (Uil), Nino Baseotto (Cgil), Franco Colombo (Confapindustria), Maurizio Ottolini (Confcooperative), Antonio Intiglietta (CDO), Attilio Fontana (Anci), Marco Accornero (Unione artigiani), Carlo Franciosi (Coldiretti), Giovanni Battista Pasini (Uncem) e Umberto Bertolasi (Confagricoltura).

IL RILANCIO DEL LAVORO - Obiettivo prioritario del documento è la promozione dell'area economica per il 2012. "Il Governo regionale - ha detto Formigoni - ha rinnovato l'attenzione alle imprese, che rappresentano uno dei principali elementi di forza del nostro sistema produttivo: condividendo l'approccio dello Small business act, intendiamo continuare a favorire l'aggregazione in reti d'impresa e incentivarne la proiezione internazionale". In quest'ottica rientra il bando Start Up d'impresa, del valore di 30 milioni di euro, pensato per le donne e i giovani, così come la creazione della Rete per l'affiancamento alle imprese in difficoltà (Raid) e, inoltre, l'accordo di programma con il Miur da 150 milioni di euro per incentivare la ricerca e l'innovazione. Nel contesto dell'affiancamento del mondo lavorativo rientrano le politiche di contrasto della disoccupazione giovanile e di tutela dei lavoratori meno protetti "per rilanciare - ha spiegato Formigoni - il lavoro come opportunità per tutti".
Soprattutto per quanto riguarda le crisi aziendali sarà rafforzata ulteriormente la sinergia con le categorie economiche e sociali e il Nucleo crisi coordinato dal vice presidente Andrea Gibelli e dagli assessori Gianni Rossoni e Giulio Boscagli.
Nel corso dell'anno prossimo la Giunta lavorerà anche al rafforzamento delle politiche di ricomposizione dei tempi della vita familiare e lavorativa. Uno dei Tavoli tecnici poi, all'interno del Patto, sarà quello del contrasto alla criminalità " per combatterla, nell'ambito delle nostre competenze, intendiamo fare il massimo".

LA RIFORMA DEL WELFARE - Snodo fondamentale del testo presentato è l'introduzione del nuovo modello di welfare "che comporta - ha sottolineato Formigoni - l'abbandono della logica dell'offerta verso un sistema centrato sulla domanda e che vedrà, tra l'altro, la funzione di acquisto dei servizi in parte trasferita all'utente e la funzione di accreditamento nettamente separata dalla contrattazione". L'obiettivo prioritario è quello di promuovere un welfare economicamente sostenibile, ma anche più aperto, partecipato e plurale, "capace di rispondere a bisogni sempre più articolati di persone e famiglie, e di valorizzare le risposte che le realtà sociali esprimono". Un tema che assumerà sempre maggiore importanza all'interno dell'azione regionale, sarà quello della qualità dell'abitare, "per il quale - ha anticipato il presidente - stiamo lavorando alla definizione di un Patto regionale". Formigoni ha anche evidenziato che nonostante i sempre minori trasferimenti statali anche quest'anno Regione Lombardia riuscirà a garantire i contributi previsti dal Fondo sostegno affitti con un investimento di oltre 41 milioni di euro. Nella gestione del sistema sanitario e di welfare, il Governo lombardo sosterrà la continuità dei processi di cura entro una nuova rete integrata di servizi sanitari, sociosanitario e sociali.

SEMPLIFICAZIONE E INNOVAZIONE - Per quanto riguarda l'area istituzionale, Regione Lombardia ha in programma di proseguire sulla strada del federalismo, "continuando nel suo ruolo innovatore e propulsore, con il duplice obiettivo di valorizzare al massimo le proprie competenze e accrescere l'autonomia degli Enti locali". Semplificazione, innovazione e digitalizzazione sono gli strumenti con cui Regione Lombardia intende liberare le risorse e moltiplicare le opportunità". In questa direzione rientrano l'opera di digitalizzazione e la copertura totale del territorio lombardo con la banda larga entro il 2012.

LA TUTELA DEL TERRITORIO - Le politiche regionali per il territorio confermeranno per il 2012, da un lato, l'attenzione alla tutela e alla conservazione, dall'altro tenderanno a reindirizzarsi verso obiettivi di valorizzazione e sviluppo sostenibile. "In materia di tutela dell'ambiente - ha detto ancora il presidente lombardo - daremo particolare attenzione alla valorizzazione delle peculiarità territoriali per raggiungere gli obiettivi nazionali del cosiddetto pacchetto clima UE 20/20/20". Parallelamente la Giunta riconoscerà all'agricoltura un rinnovato valore economico. In tema di sviluppo del territorio rientra il lavoro di preparazione dell'Expo 2015 come "una grandissima opportunità di coinvolgimento e partecipazione di tutti gli attori del territorio e della società civile".

IL PATTO DI STABILITA' TERRITORIALE, 70 MILIONI PER I PIU' VIRTUOSI - Formigoni, chiudendo i lavori, ha anche annunciato che l'assestamento di bilancio prevede di destinare 70 milioni di euro al Patto di stabilità territoriale per gli enti più virtuosi. "Grazie alla positiva collaborazione con Anci e Upl entro settembre definiremo gli indicatori di virtuosità dei comuni affinchè si possano già mettere in pratica dal 2012".

"Abbiamo assoluta consapevolezza del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando - ha concluso Formigoni. E il futuro ci riserva ulteriori interventi di virtuosità e contenimento della spesa, ma la Lombardia, con il nostro sistema regionale, ha l'ambizione di andare avanti insistendo sui nostri pilastri: la persona, la famiglia, il capitale umano, il lavoro e la sussidiarietà".

(Ln - Milano -Lombardia Notizie)

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